Esempi concreti di come affrontare l'insegnamento della chimica di base e della plastica sono stati presentati al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano nell’ambito del secondo appuntamento con gli insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado del territorio metropolitano.
L'evento è stato organizzato a seguito del Protocollo sottoscritto lo scorso anno tra Federchimica Assobase e PlasticsEurope Italia con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Milano.
Con l'obbiettivo di fornire ai docenti nuove modalità per affrontare l'insegnamento della chimica, che talora risulta poco coinvolgente, e offrire ai più piccoli percorsi didattici innovativi ed esperienze laboratoriali uniche, ai 50 insegnanti presenti è stata anche consegnata Plasty, la valigetta di PlasticsEurope con un kit di materiali per svolgere in classe esperimenti sulle materie plastiche.
"Per la prima volta è stato proposto un evento rivolto ai docenti del territorio di Milano organizzato con un approccio molto innovativo. Innovazione e territorio sono le parole chiave di una policy partecipata che ha coinvolto i docenti del primo ciclo d'istruzione per promuovere una didattica nuova e accattivante" così Marco Bussetti, dirigente dell'Ufficio Scolastico Ambito Territoriale di Milano e Città metropolitana ha raccontato l'iniziativa.
"La scuola ha un ruolo fondamentale nella trasmissione della conoscenza e promozione delle competenze, congruenti con i mutamenti veloci del mondo del lavoro" ha sottolineato Ottorino Lolini, Presidente di Federchimica Assobase, evidenziando la necessità di un sempre maggiore rapporto di collaborazione tra mondo produttivo e scuola "per promuovere processi di formazione finalizzati a favorire l’occupabilità e combattere la precarietà".
L'iniziativa è stata ospitata dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano.
"I diversi attori del territorio, come Federchimica, Ufficio Scolastico di Milano e Museo della Scienza si sono messi insieme per un obbiettivo comune: quello dell'educazione delle nuove generazioni" ha concluso Maria Xanthoudakis, direttore Education del Museo "oggi nello specifico abbiamo esplorato e discusso due temi e due approcci, che sono quello del "Tiinkerig" e quello dell'"Inquiry based learning", attraverso il tema della chimica della plastica. E abbiamo lavorato con gli insegnanti per capire un come questi temi e approcci possano essere inseriti nella didattica a scuola".
"Thinkering" significa infatti sperimentare la scienza costruendo in maniera creativa, mettendosi in gioco e dandosi da fare, utilizzando la materia prima più importante che un chimico ha a disposizione: "la materia grigia"!
Foto Museo della Scienza