"In un momento così drammatico proclamare uno sciopero è inaccettabile. Lo è in particolare per il settore chimico, un settore fortemente strategico per affrontare l’emergenza e per il quale sicurezza e salute sono sempre stati valori prioritari."
Paolo Lamberti, Presidente di Federchimica, esprime così incredulità e contrarietà di tutta l’Industria chimica allo sciopero indetto per la giornata odierna.
"Un'iniziativa – commenta Lamberti – anomala per un Sistema di relazioni industriali storicamente costruttivo. La nostra comune storia testimonia concretamente l’attitudine, la volontà e la capacità di sostenere e rafforzare un modello che, da sempre, ha messo in primo piano la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Un modello che si concretizza non solo nel Contratto nazionale, ma anche in molte iniziative nazionali e aziendali finalizzate alla prevenzione e alla formazione in tali ambiti. Le imprese chimiche, per migliorare le condizioni operative dei lavoratori, hanno continuamente incrementato negli anni l'investimento in prevenzione e formazione che attualmente rappresenta il 2,5% del fatturato, pari a oltre 140 milioni di euro.
"A testimonianza di una grande, prioritaria attenzione alla salute e alla sicurezza dei lavoratori abbiamo inoltre sottoscritto, in questi giorni difficili, proprio con le stesse Organizzazioni Sindacali, due Intese Nazionali funzionali a realizzare, a livello aziendale, una gestione condivisa delle misure necessarie a garantire la sicurezza.
"In questa fase molto critica, conclude Lamberti, mettendo ovviamente in atto tutte le possibili misure preventive e quindi in condizioni di massima sicurezza, dobbiamo garantire le nostre produzioni sia per rispondere alle esigenze dell'emergenza sia per tutelare il futuro delle imprese e quindi dei lavoratori."