Il valore dei farmaci di automedicazione nella riqualificazione del Servizio Sanitario Nazionale

12 novembre 2020

Questa mattina, in occasione del webinar dal titolo “Il valore dei farmaci di automedicazione nella riqualificazione del Servizio Sanitario Nazionale”, organizzato da Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione, in collaborazione con I-Com, Istituto per la Competitività, l’Associazione ha presentato a rappresentanti delle istituzioni, medici, farmacisti e consumatori il suo progetto “Self Care Generation” e un Manifesto di proposte per la sanità territoriale del futuro.

Sulla base del presupposto della difficoltà in cui versano la medicina e l’assistenza territoriale, ulteriormente acuita dalla crisi pandemica in corso, Assosalute ha, infatti, sviluppato un progetto che mira a proporre la realizzazione di nuovi modelli organizzativi di collaborazione tra Medico di Medicina Generale e Farmacista per la gestione dei piccoli disturbi di salute, che possono risolversi grazie all’impiego responsabile e consapevole dei farmaci senza obbligo di ricetta da parte dei cittadini.

Durante l’evento, sono state inoltre presentate una serie di video-pillole, che hanno restituito la percezione dei cittadini sul tema della sanità del futuro e del ruolo del comparto dell’automedicazione nella loro vita quotidiana.
“Il progetto Self Care Generation – ha dichiarato Maurizio Chirieleison, Presidente di Assosalute – vede l’Associazione impegnata a fianco dei giovani rappresentati del comparto, con il fine di valorizzarne l’identità e definendo insieme a loro, come emerso dalla prima fase di lavoro, un nuovo modello di co-gestione sui territori, partendo proprio dall’automedicazione”.

Come emerso da una ricerca condotta da IQVIA per Assosalute, infatti, oltre la metà dei medici di medicina generale (MMG) e oltre l’ottanta per cento dei farmacisti coinvolti ritiene che un modello di co-gestione dei piccoli disturbi sia applicabile e utile sia in termini di sostenibilità per il Sistema Sanitario Nazionale, sia in termini di miglior impiego delle risorse e del tempo degli operatori. 
“In un momento in cui il Sistema Sanitario Nazionale si trova ad affrontare molteplici criticità, tra cui carenze territoriali, di personale e di risorse, acuite dalla pandemia, – continua Maurizio Chirieleison – il progetto assume una rilevanza ancora maggiore, perché offre proposte concrete e attuabili nel quadro della necessaria riqualificazione dell’assistenza territoriale in Italia. 

Il Viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, in un messaggio inviato ai partecipanti ha sottolineato come “in questo periodo di emergenza sanitaria e nel contingente distanziamento fisico dai luoghi di cura, infatti, poter offrire ai cittadini altre possibilità di prevenzione e trattamento di patologie lievi, grazie al ricorso ai medicinali di automedicazione, costituisce un sostegno notevole al Sistema Sanitario Nazionale, impegnato oltremodo a combattere una guerra in corsia che è possibile vincere solo con l’impegno quotidiano e collettivo di tutti gli attori coinvolti.”

Durante il dibattito che si è sviluppato, moderato da Barbara Gobbi del Sole 24 Ore, sono intervenuti le Senatrici Anna Maria Parente, Paola Boldrini ed Elisa Pirro, l’Onorevole Nicola Stumpo, Andrea Mandelli (Presidente FOFI), Domenico Crisarà (Vice Segretario Nazionale FIMMG) e Antonio Gaudioso (Segretario Generale Cittadinanzattiva), che hanno dibattuto e discusso il valore di una riforma dell’assistenza territoriale.

A chiusura e suggello dell’evento, Assosalute ha, quindi, presentato alle Istituzioni un Manifesto di proprie proposte per la sanità territoriale del futuro, che si articolano intorno a tre obiettivi:

  • a definizione di nuovi modelli di collaborazione tra Medici di Medicina Generale e Farmacisti sui territori;
  • La creazione di nuove sinergie per contribuire al processo di formazione del cittadino al corretto uso dei farmaci;
  • L’allargamento dell’offerta di automedicazione per concentrare le risorse economiche del SSN laddove servono di più.

“Le nostre proposte non sono estemporanee – ha concluso Chirieleison, illustrando il Manifesto – ma sono frutto della nostra lunga, cinquantennale, esperienza e conoscenza del comparto. La sanità territoriale fa parte della nostra stessa identità, in quanto noi siamo appunto l’Associazione nazionale dei farmaci di automedicazione, e l’educazione del cittadino è al cuore della nostra mission. Oggi, tanto più in un momento di difficoltà quale quello che sta attraversando il nostro Paese, ci siamo davvero sentiti chiamati a offrire a tutti voi il nostro contributo, per vincere questa grande sfida globale, che è quella di garantire ai nostri concittadini un accesso universale ed efficace alla Salute. E lo abbiamo fatto offrendovi ciò che di più prezioso abbiamo: la nostra competenza di questo ambito”. 


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