Cattura e conversione della
CO2, pulizia della casa, cura della persona, circolarità e sostenibilità sono solo alcuni dei 12 progetti di tesi di Laurea magistrali premiati nell'ambito del
Premio di tesi di laurea 2024 di Federchimica.
Il Premio è istituito in memoria di Giorgio Squinzi, Presidente di Federchimica e Confindustria, scomparso nel 2019, che ha sempre sottolineato il ruolo fondamentale della formazione con la passione, da chimico, per la ricerca.
A lui sono stati intitolati 9 premi.
Due premi e una menzione speciale sono stati anche assegnati in memoria di Sergio Treichler, Direttore Centrale Tecnico Scientifico della Federazione scomparso nel 2018, per ricordare il suo costante impegno nel sostenere il dialogo tra scienza e industria.
I Premi di Laurea Federchimica vengono assegnati ogni anno a Tesi magistrali di interesse industriale in chimica e ingegneria chimica, realizzate con un’impresa associata alla Federazione.
Oggi sono stati premiati i vincitori dell’Anno Accademico 2023-2024 che si è concluso lo scorso luglio.
“Da imprenditore illuminato, Giorgio Squinzi ha sempre sottolineato il
ruolo fondamentale delle competenze e della ricerca scientifica - ha dichiarato il Presidente di Federchimica Francesco Buzzella - temi oggi più che mai attuali di fronte alle sfide della sostenibilità che coinvolgono il settore chimico e alla scarsità di giovani interessati alla formazione in ambito STEM.
Per questo motivo il dialogo tra industria e Università negli ultimi anni è cresciuto moltissimo, così il confronto con le Parti Sociali, con le quali ci siamo interrogati anche sul tema delle competenze, necessarie alle imprese per vincere le sfide che attendono il settore chimico, in particolare quelle legate alla transizione digitale ed ecologica.
Questa edizione del Premio ha visto 11 vincitori, di cui 7 sono donne, e una menzione speciale, anche questo è un segnale importante per le ragazze che vogliono intraprendere un percorso scientifico." Ha concluso Buzzella.
"L’industria chimica ripone grande fiducia nei giovani e nella ricerca e i numeri lo confermano: negli ultimi 10 anni, ha aumentato il personale dedicato alla ricerca del 76%, ma cresce sempre di più la domanda di chimici ben preparati e motivati per attività non prettamente scientifiche, come nel Regolatorio, nell'Ambiente e nella Sicurezza, nella Qualità, nel Marketing e nelle Certificazioni e nella sostenibilità." ha aggiunto Aram Manoukian Vicepresidente di Federchimica con delega all'Education.
A questo
link il video dei vincitori.