L’innovazione non solo consente di ridurre l’impatto dell’attività chimica, ma genera benefici ambientali anche per gli utilizzatori presenti in praticamente tutte le filiere: considerando solo gli ultimi tre anni, il 24% delle imprese chimiche ha introdotto innovazioni che hanno migliorato la sostenibilità a valle.
Per questa sua peculiarità, la chimica è strategica per realizzare concretamente la transizione ecologica, mettendo a punto soluzioni tecnologiche abilitanti per promuovere circolarità e sostenibilità in tutto il sistema economico.
Il settore si appresta, infatti, a fare un ulteriore salto di qualità grazie ai tantissimi ambiti di sviluppo, alcuni dei quali beneficiano, in Italia, di competenze tecnologiche all’avanguardia. Basti pensare alle fonti rinnovabili e alle biotecnologie industriali, al riciclo chimico e alla chimica da rifiuti, all’impegno nella progettazione sostenibile e circolare dei prodotti, allo sviluppo di carburanti alternativi e di tecnologie innovative per una mobilità ecosostenibile, per l’efficienza energetica degli edifici, per la cattura, lo stoccaggio e il riutilizzo della CO2 e per l’idrogeno pulito.
Anche la transizione digitale può fornire un contributo rilevante, in particolare per realizzare modelli di economia circolare attraverso la raccolta e la condivisione di grandi masse di dati tra gli attori della filiera e il miglioramento dei processi lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti.