La competitività dell’industria chimica è molto sensibile alle condizioni esterne all’impresa, cioè al cosiddetto Sistema Paese.
Come già venticinque anni fa scriveva Michael Porter, “nel mercato globale non si fanno concorrenza solo le imprese ma anche le Nazioni”: in altre parole, proprio perché la gran parte dei fattori di competitività interni all’azienda possono essere sviluppati ormai ovunque con relativa facilità, sono le condizioni esterne di competitività (ossia il Sistema Paese) a diventare determinanti per le scelte di localizzazione.
Normative e Pubblica Amministrazione, costo dell’energia, infrastrutture e logistica, ricerca e sistema formativo sono tutti fattori che – se carenti nel confronto internazionale – possono danneggiare gravemente la competitività delle imprese in Italia. Più di molti altri settori industriali, la chimica ne è un chiaro esempio proprio perché la sua competitività dipende moltissimo da fattori esterni.