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L'INDUSTRIA CHIMICA IN CIFRE

Dati e analisi per conoscere meglio l'industria chimica

L'obiettivo è rendere disponibili, in modo semplice, le informazioni necessarie per la comprensione delle problematiche dell'industria chimica, del suo ruolo e dei suoi trend evolutivi nel mondo e in Italia. Ogni sezione tratta un argomento specifico accompagnando al testo alcune tavole.

Forte impegno su salute, sicurezza e ambiente

Lo sviluppo sostenibile riveste primaria importanza per l’industria chimica, dal punto di vista etico come da quello strategico.

Le imprese sono fortemente impegnate a garantire lo svolgimento delle loro attività in piena sicurezza per i lavoratori, per le comunità e nel rispetto dell’ambiente: le spese per sicurezza, salute e ambiente (SSA) da parte delle imprese chimiche in Italia, infatti, superano 1,1 miliardi di euro con un’incidenza sul fatturato pari al 2%.

Tali spese sono ripartite tra investimenti (38%) e costi operativi (62%). Durante la pandemia le spese per l’attuazione dei Protocolli Covid-19, fondamentali per garantire la continuità delle attività in sicurezza, sono risultate pari a 110 milioni di euro (circa 1.000 euro a dipendente).

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L’industria chimica, trasformando la materia, è un’industria energivora e ha un impatto ambientale.

Come industria consapevole e responsabile, la chimica presenta una particolare attenzione verso la tutela dell’ambiente: realizza ben il 28% di tutti gli investimenti ambientali dell’industria manifatturiera a fronte di un’incidenza in termini di emissioni pari al 13%.

Negli ultimi 4 anni gli investimenti ambientali sono aumentati dell’85%.

In effetti già oggi la chimica è leader in termini di azioni per la tutela ambientale. Tra i settori industriali, si colloca nei primi tre posti per tutte le tipologie di intervento e al primo posto per la diffusa attenzione sia verso la gestione e il riciclo dei rifiuti sia verso l’abbattimento delle emissioni.

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Gli obiettivi dello sviluppo sostenibile richiedono un forte impegno delle imprese nella formalizzazione di efficaci sistemi di gestione e nell’adeguata formazione del personale.

A questo proposito è attivo in Italia da oltre 25 anni Responsible Care, un programma volontario di promozione dello sviluppo sostenibile nell’industria chimica, con il quale le imprese aderenti si impegnano a perseguire gli obiettivi in tema di sicurezza, salute e ambiente in una logica di miglioramento continuo.

Nato in Canada nel 1984, si è diffuso in tutto il mondo. In Italia aderiscono attualmente 173 imprese che rappresentano il 40% degli addetti, il 62% del fatturato e il 64% delle spese in sicurezza, salute e ambiente del comparto chimico in Italia.

L’impegno verso lo sviluppo sostenibile è testimoniato anche dall’elevato ricorso alle certificazioni: il 55% delle imprese ha ottenuto la certificazione relativa alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ISO 45001 e il 65% la certificazione ambientale ISO 14001 di almeno una delle proprie unità locali.

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