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L'INDUSTRIA CHIMICA IN CIFRE

Dati e analisi per conoscere meglio l'industria chimica

L'obiettivo è rendere disponibili, in modo semplice, le informazioni necessarie per la comprensione delle problematiche dell'industria chimica, del suo ruolo e dei suoi trend evolutivi nel mondo e in Italia. Ogni sezione tratta un argomento specifico accompagnando al testo alcune tavole.

Forte impegno su salute, sicurezza e ambiente

L’industria chimica si colloca in posizione di leadership nel perseguire lo sviluppo sostenibile, che riveste, nel settore, primaria importanza non solo dal punto di vista etico, ma anche da quello strategico.

Le spese per sicurezza, salute e ambiente (SSA) da parte delle imprese chimiche in Italia, infatti, superano 1,1 miliardi di euro con un’incidenza sul fatturato pari al 2,1%.

Tali spese, ripartite tra investimenti (36%) e costi operativi (64%), sono finalizzate a garantire lo svolgimento delle attività in piena sicurezza per i lavoratori, per le comunità e nel rispetto dell’ambiente.

L’attenzione continua alla sicurezza ha consentito di affrontare efficacemente anche la pandemia, attuando prontamente i Protocolli Covid-19 e garantendo la continuità delle attività in sicurezza (con una spesa complessiva pari a 110 milioni di euro corrispondente a quasi 1.000 euro a dipendente).


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L’industria chimica è un settore energivoro a causa dell’elevata intensità energetica necessaria per operare e trasformare la materia per ottenere sostanze e prodotti indispensabili per quasi tutte le attività economiche. Per tale motivo il suo impatto ambientale risulta più significativo che in altri comparti industriali.

Come industria consapevole e responsabile, la chimica presenta una particolare attenzione verso la tutela dell’ambiente: realizza ben il 22% di tutti gli investimenti ambientali dell’industria manifatturiera a fronte di un’incidenza in termini di emissioni pari al 14%.

In effetti già oggi la chimica è leader in termini di azioni per la tutela ambientale. Tra i settori industriali, si colloca nei primi tre posti per tutte le tipologie di intervento e al primo posto per la diffusa attenzione sia verso la gestione e il riciclo dei rifiuti sia verso l’abbattimento delle emissioni.

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Formalizzazione di efficaci sistemi di gestione e adeguata formazione del personale sono elementi fondamentali per garantire il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e richiedono adeguato impegno e pianificazione da parte delle imprese.

A questo proposito è attivo in Italia da 30 anni Responsible Care, un programma volontario di promozione dello sviluppo sostenibile nell’industria chimica, con il quale le imprese aderenti si impegnano a perseguire gli obiettivi in tema di sicurezza, salute e ambiente in una logica di miglioramento continuo.

Nato in Canada nel 1984, si è diffuso in tutto il mondo. In Italia aderiscono attualmente 173 imprese che rappresentano il 39% degli addetti, il 53% del fatturato e il 65% delle spese in sicurezza, salute e ambiente del comparto chimico in Italia.

L’impegno verso lo sviluppo sostenibile è testimoniato anche dall’elevata diffusione dei sistemi di gestione certificati: il 61% delle imprese ha ottenuto la certificazione relativa alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ISO 45001 e il 73% la certificazione ambientale ISO 14001 di almeno una delle proprie unità locali.

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