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L'INDUSTRIA CHIMICA IN CIFRE

Dati e analisi per conoscere meglio l'industria chimica

L'obiettivo è rendere disponibili, in modo semplice, le informazioni necessarie per la comprensione delle problematiche dell'industria chimica, del suo ruolo e dei suoi trend evolutivi nel mondo e in Italia. Ogni sezione tratta un argomento specifico accompagnando al testo alcune tavole.

Modello di eccellenza nella sicurezza

La chimica è tra i settori industriali più virtuosi per sicurezza e salute sul lavoro, come dimostrano la frequenza degli infortuni per milione di ore lavorate (pari a 7,5) e l’incidenza delle malattie professionali (0,20), molto più basse della media manifatturiera. I miglioramenti delle pratiche a tutela della sicurezza hanno ricevuto impulso positivo e duraturo anche dall’esperienza drammatica del Covid-19.

Questi risultati sono frutto dei miglioramenti tecnologici di processo e prodotto, uniti a forti investimenti in formazione e organizzazione del personale. L’efficacia della formazione  emerge  chiaramente dal calo degli infortuni (-55% dal 2005) associato all’aumento delle ore dedicate alla formazione in tema di SSA (+73%).

L’INAIL riconosce nell’industria chimica un modello da promuovere: ha, infatti, sottoscritto nel 2016 un protocollo con Federchimica, rinnovato nel 2023, per diffondere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro e ridurre infortuni e malattie, facilitando la realizzazione di interventi e progetti congiunti con tariffe agevolate per le imprese aderenti a Responsible Care.

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La sicurezza dei prodotti chimici è garantita da norme e controlli rigorosi; basti pensare al REACH, la regolamentazione europea per la Registrazione, Valutazione e Autorizzazione delle sostanze chimiche, riconosciuta come la più avanzata al mondo.

Negli ultimi sei anni, solo il 4% delle notifiche dell’Unione Europea relative ai prodotti che costituiscono un rischio per la sicurezza e la salute dei consumatori coinvolge i prodotti chimici. Il 19% riguarda i cosmetici, tuttavia solo il 31% delle notifiche complessive interessa prodotti provenienti da Paesi UE mentre il restante 69% riguarda Paesi terzi.

L'Italia vanta, inoltre, il primato europeo in termini di sicurezza alimentare. Secondo il rapporto dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), il 99% di prodotti agroalimentari in Italia ha residui di agrofarmaci inferiori ai limiti di legge fissati dalla normativa comunitaria e ben il 65% è totalmente privo di residui.

La chimica è alla ricerca di soluzioni sempre più sicure e sostenibili anche nelle modalità di trasporto, distribuzione e imballaggio. Dal 1998 Federchimica ha istituito il Servizio Emergenze Trasporti, allo scopo di supportare le Autorità nella prevenzione e gestione delle emergenze su tutto il territorio nazionale. Il supporto fornito dalle imprese chimiche, inizialmente previsto per il trasporto su strada, si è esteso anche al trasporto su ferrovia e via mare.

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