Le imprese chimiche sono fortemente impegnate anche nell’utilizzo ottimale dell’acqua, risorsa preziosa e sensibile agli effetti del cambiamento climatico (primo fra tutti la siccità).
Nella chimica l’acqua è utilizzata soprattutto nei processi di raffreddamento degli impianti e – in misura più limitata – per i processi produttivi, i prodotti e la pulizia dei siti.
Il consumo di acqua, a parità di produzione chimica, è diminuito del 57% tra il 2005 e il 2023.
L’uso di acqua potabile, cioè la fonte più pregiata, copre solo l’1,5% dei consumi idrici totali e si è ridotto del 61%.
La fonte principale di approvvigionamento, infatti, è il mare (73,5%) che, insieme all’acqua di fiume (12,1%), viene impiegato per il raffreddamento degli impianti, con un impatto ambientale limitato in quanto l’acqua non evaporata viene restituita ai corpi idrici.