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L'INDUSTRIA CHIMICA IN CIFRE

Dati e analisi per conoscere meglio l'industria chimica

L'obiettivo è rendere disponibili, in modo semplice, le informazioni necessarie per la comprensione delle problematiche dell'industria chimica, del suo ruolo e dei suoi trend evolutivi nel mondo e in Italia. Ogni sezione tratta un argomento specifico accompagnando al testo alcune tavole.

Uso efficiente delle risorse


Perseguendo l’obiettivo del “fare di più con meno”, principio cardine del nuovo modello di economia circolare, nel corso degli anni le imprese chimiche hanno ottenuto risultati molto rilevanti anche nell’utilizzo sempre più efficiente delle materie prime.

L’utilizzo di materia prima di origine fossile è infatti diminuito considerevolmente nel corso degli anni
(-45% rispetto al 1990). Ancora più importante è la diminuzione dell’indice dei consumi specifici, pari a circa il 39%, che dimostra un minore utilizzo di materia prima anche a parità di volumi prodotti.

Anche grazie allo sviluppo di nuove tecnologie, l’utilizzo di fonti rinnovabili e materie prime seconde è in continua evoluzione e destinato ad aumentare significativamente. Tuttavia, il settore chimico – per le caratteristiche dei suoi prodotti e per garantire la loro funzionalità – è ancora fortemente legato all’uso di materie prime vergini di natura organica o inorganica. La gestione efficiente delle risorse, di conseguenza, è la prima leva per perseguire livelli sempre più elevati di sostenibilità.

 


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Le imprese chimiche sono fortemente impegnate anche nell’utilizzo ottimale dell’acqua, risorsa preziosa e sensibile agli effetti del cambiamento climatico (primo fra tutti la siccità).

Nella chimica l’acqua è utilizzata soprattutto nei processi di raffreddamento degli impianti e – in misura più limitata – per i processi produttivi, i prodotti e la pulizia dei siti.

Il consumo di acqua, a parità di produzione chimica, è diminuito del 57% tra il 2005 e il 2023.

L’uso di acqua potabile, cioè la fonte più pregiata, copre solo l’1,5% dei consumi idrici totali e si è ridotto del 61%.

La fonte principale di approvvigionamento, infatti, è il mare (73,5%) che, insieme all’acqua di fiume (12,1%), viene impiegato per il raffreddamento degli impianti, con un impatto ambientale limitato in quanto l’acqua non evaporata viene restituita ai corpi idrici.

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