I primi grandi progressi nella lotta contro le malattie sono coincisi con l’avvento della chimica e il successivo sviluppo della farmacologia. Oggi le tecnologie chimiche, fisiche, meccaniche, elettroniche, informatiche e la scienza dei materiali sono utilizzate, spesso simultaneamente, per ottenere un’ampia ed eterogenea gamma di prodotti e servizi applicati in medicina a scopo preventivo, diagnostico, terapeutico e riabilitativo.
I farmaci
I farmaci sviluppati negli ultimi 70 anni hanno rivoluzionato radicalmente il decorso delle malattie ed hanno consentito un miglioramento della qualità della vita e della sua durata.
Ad esempio, l’introduzione negli anni ‘30-’40 dei primi chemio-antibiotici ha consentito di ridurre drasticamente la mortalità di numerose malattie batteriche, tra le quali, in particolare, la polmonite e la sepsi.
Lo sviluppo negli anni ’50 dei farmaci attivi in malattie mentali, quali gli antipsicotici e gli antidepressivi, ha permesso che pazienti, sino ad allora ricoverati in ospedali psichiatrici, potessero reinserirsi nel tessuto sociale.
Il periodo tra gli anni ‘60 e ‘70 ha visto l’introduzione di farmaci attivi sulle malattie cardiovascolari come i beta-bloccanti, che hanno ridotto le complicazioni di queste patologie, in modo da prolungare la sopravvivenza dei pazienti. Lo stesso decennio ha segnato l’introduzione degli antitumorali, che ha permesso la guarigione di un numero sempre più ampio di neoplasie ed un significativo aumento della qualità e della durata della vita dei malati di tumore. La decade successiva ha portato all’identificazione della Ciclosporina A, un immunosoppressore che ha contributo in maniera determinante al successo dei trapianti di organo. E’ necessario però sottolineare che il panorama delle patologie umane è in continua evoluzione. Attualmente, almeno nei paesi industrializzati, sono sempre più diffuse le malattie cronico-degenerative dovute all’invecchiamento della popolazione quali l’Alzheimer, l’ictus cerebrale, l’artrosi e l’osteoporosi. Per la cura di queste “nuove” patologie, la chimica offre un contributo fondamentale e decisivo allo sviluppo e alla messa a punto di nuove e sempre più sofisticate strategie terapeutiche.
Le materie prime farmaceutiche
I farmaci costituiscono la principale e più evidente leva per la salute umana. Spesso però non ne consideriamo le diverse componenti: un farmaco è fatto di un principio attivo farmaceutico, dalla cui purezza dipende il corretto funzionamento del farmaco stesso.
Le materie prime farmaceutiche sono ottenute per sintesi chimica, fermentazione, estrazione da vegetali e da organi animali. La caratteristica comune di queste sostanze è quella di possedere validità terapeutica e di essere usate come principi attivi nei farmaci.
I produttori di principi attivi farmaceutici hanno una lunga esperienza nel realizzare processi innovativi. La grande capacità creativa di questo settore viene ad essere per lo più correlata ad una specifica competenza nel settore dell’ingegneria facendo sì che i produttori italiani di principi attivi abbiano rinomanza internazionale sia per la loro esclusività processistica che per la loro grande capacità di effettuare lo scaling-up della produzione industriale con grande efficienza di sicurezza, di qualità e di risposte in termini di economics. Nuove soluzioni tecnologiche sono all’orizzonte, nuove sinergie con le biotecnologie sono diventate necessarie, nuove soluzioni ingegneristiche sono indispensabili per il rispetto dell’ambiente e della qualità.
L’industria italiana dei produttori di questi principi attivi è rappresentata da
Aschimfarma, che, a livello mondiale, detiene la leadership per la qualità dei suoi prodotti.
Il cloro
Il cloro ha molteplici utilizzi sia in natura sia nelle attività industriali. La quantità di cloro utilizzata nell’industria è estremamente piccola rispetto a quella presente in natura. Nonostante ciò il cloro ha un ruolo importante nella produzione di medicinali, l'85% dei quali utilizza questo elemento come parte del processo produttivo. I farmaci prodotti grazie al cloro appartengono ad un’ampia gamma di categorie: dalle più comuni vitamine ai farmaci per curare malattie come la leucemia, la polmonite, la meningite, l’AIDS, le allergie, il diabete e l’artrite o patologie come la peritonite, la poliomielite, il tifo, il colera, la febbre maltese. In tutto il mondo, ogni giorno, muoiono circa 25.000 persone a causa dell’uso di acqua non potabile. L’impiego del cloro come potabilizzante/disinfettante è uno dei metodi più diffusi per combattere questo tipo di malattie.
In Italia i produttori di cloro sono rappresentati da
Assobase e le peculiarità del cloro sono descritte nel Sito
www.cloro.org.
I farmaci di automedicazione
Per fortuna, circa l’80% delle patologie che affliggono gli uomini in Occidente sono di piccola entità e facilmente risolvibili. Grazie al progredire della nostra conoscenza e dell’attenzione rispetto al nostro benessere, siamo oggi sempre più in grado di riconoscere facilmente i sintomi delle piccole patologie, che possiamo autonomamente risolvere con i
farmaci di automedicazione che possono essere usati senza prescrizione medica perché indicati per lievi e comuni disturbi di salute. Questi medicinali, costantemente controllati dall’Autorità sanitaria in termini di qualità, sicurezza ed efficacia, sono riconoscibili grazie a un bollino appositamente riprodotto sulla confezione.
Le imprese produttrici di farmaci di automedicazione sono rappresentate in Italia da
Assosalute.
Progetto
Semplicemente salute: tutte le regole e i consigli sull'automedicazione responsabile.
Le biotecnologie per la salute
Le biotecnologie per la salute hanno permesso di fornire risposte concrete alle esigenze di cura di milioni di pazienti nel mondo: con l’introduzione di questi farmaci oggi è possibile – e lo sarà sempre di più in futuro – curare con successo e in modo mirato patologie molto gravi quali
il cancro, le malattie cardiovascolari, le malattie neurodegenerative (Parkinson, Azheimer) e le malattie rare e metaboliche (fibrosi cistica). Ad oggi infatti
i farmaci e i trattamenti biotecnologici (ormoni e fattori di crescita, vaccini, anticorpi monoclonali, terapie cellulari, terapia genica) hanno aiutato più di 325 milioni di persone grazie ai circa 250 prodotti già disponibili. Numerosi farmaci e terapie sono poi in fase di approvazione.
Le prospettive sono ancora più entusiasmanti, se pensiamo che il 50% di tutte le terapie in sviluppo è oggi biotech. Parliamo di ben 500 molecole in sperimentazione clinica, di cui 300 in fase avanzata.
In Italia, le imprese e i parchi scientifici attivi nelle biotecnologie sono rappresentati da
Assobiotec.
I gas medicinali
I
gas medicinali, quali l’ossigeno o il protossido d’azoto, sono a tutti gli effetti sostanze medicinali aventi proprietà curative, terapeutiche e diagnostiche e di conseguenza indispensabili per la salvaguardia della vita del paziente.
Considerati farmaci a tutti gli effetti di legge, i gas medicinali possono essere combinati in miscele per soddisfare esigenze ed applicazioni (miscele respiratorie/terapeutiche e miscele per impiego di laboratorio).
L’osservanza di rigorosi aspetti operativi connessi all’impiego, alla manipolazione e alla somministrazione dei gas medicinali garantisce il rispetto della qualità e sicurezza dei gas medicinali il cui utilizzo concorre al miglioramento delle aspettative dei pazienti e tutela l’inalienabile diritto alla salute.
In Italia, i produttori e distributori di gas medicinali sono rappresentati da
Assogastecnici.
La plastica per la salute
Negli ultimi anni l’evoluzione delle
materie plastiche è andata di pari passo con gli sviluppi della medicina. Accanto a siringhe, blister, cateteri e contenitori per i fluidi, i ricercatori hanno realizzato anche nuovi ausili medicali per restituire funzionalità al cuore, alle articolazioni, ai reni, alle orecchie, ai denti e agli occhi. È anche in questo contesto che la plastica dimostra di essere il materiale ideale, garantendo sicurezza, igiene e biocompatibilità con il corpo umano. Infatti, grazie a soluzioni polimeriche biocompatibili, è ora possibile utilizzare tecniche ricostruttive per tendini e utilizzare micro-sonde. La plastica garantisce inoltre l’igiene e la sterilità di attrezzature medicali e contenitori come guanti, sacche per il plasma, blister e molto altro. Le materie plastiche sono anche un componente fondamentale nell’attrezzatura hi-tech e nei macchinari utilizzati negli ospedali, per la ricerca medica, ma anche per la salute degli animali e le scienze veterinarie.
Le materie plastiche sono facili da pulire e sterilizzare e hanno naturali proprietà di barriera contro fluidi, gas e agenti inquinanti. Questo spiega perché le applicazioni in plastica sono così ampiamente impiegate nelle attrezzature ospedaliere e sanitarie.
Ad esempio, i pavimenti resilienti realizzati in plastica, assicurano un efficace mantenimento dell’igiene; le fibre polimeriche vengono impiegate nelle fasciature chirurgiche e componenti in plastica e sono spesso utilizzati per isolare le aree a rischio di malattie infettive. Le imprese che producono materie plastiche sono rappresentate in Italia da
PlasticsEuropeItalia.
Plastica è fanta-medicina
Nel suo racconto breve “Viaggio allucinante” del 1966, lo scienziato e scrittore di fantascienza Isaac Asimov immaginava uomini miniaturizzati iniettati nel flusso sanguigno umano per combattere un trombo. Oggi laboratori di tutto il mondo hanno raccolto la sfida di Asimov e stanno esaminando il potenziale di micro-sistemi di plastica e delle nanotecnologie in medicina. Questa ricerca include la possibilità di impiegare nanopolimeri come vettore di farmaci che agiscano direttamente sulle cellule danneggiate o l’utilizzo di micro spirali di plastica per combattere le malattie coronariche. Un altro utilizzo della plastica in questo settore è quello nei sistemi microelettromeccanici (MEMS), minuscoli strumenti in plastica sviluppati per applicazioni biologiche. Applicati ad esempio su una piccola porzione di pelle, possono offrire un’istantanea lettura dei livelli di glucosio e acido lattico. E non si esclude che in futuro questo sistema possa essere impiegato anche per il rilevamento di cellule cancerogene.
In Italia i produttori di materie plastiche sono rappresentati da
PlasticsEuropeItalia.
I prodotti per l'igiene della casa, per le comunità e per l’industria
I prodotti per la casa, per le comunità e per l’industria, risultano da sempre essere tra i più utili strumenti per la tutela della salute umana. L’igiene infatti costituisce uno dei primi fattori di tutela della salute umana e i prodotti per la pulizia costituiscono uno strumento fondamentale per raggiungere un livello adeguato di igiene. Esistono studi che correlano il livello dei consumi di prodotti per la pulizia e il livello di mortalità infantile.
I prodotti disinfettanti e disinfestanti inoltre costituiscono un ulteriore presidio per raggiungere questo obiettivo, utili quando il livello di contaminazione, i soggetti esposti (bambini, persone anziane…) o le operazioni previste (preparazione del cibo) richiedono un livello di sicurezza di igiene più elevato, sia in ambito domestico che, ad esempio, ospedaliero.
In questo contesto, l’utilizzo dei prodotti per la pulizia e dei biocidi costituisce una utile forma di prevenzione della trasmissione delle infezioni. Occorre ricordare che molte patologie dovute a tali trasmissioni non sono assolutamente debellate e solo attraverso il mantenimento di adeguate condizioni igieniche è possibile evitare epidemie, infezioni ed infestazioni.
I produttori di detergenti e disinfettanti per la casa in Italia sono rappresentati da
Assocasa.
Per saperne di più visita il sito
Puliti&felici
La diagnostica
La radiologia medica (conosciuta anche come diagnostica medicale per immagini) realizza i sistemi e le tecnologie utilizzati nei reparti di radiologia delle Aziende ospedaliere accreditate e delle cliniche private. Si tratta di quella branca della medicina che, tramite la creazione d’immagini, è in grado di rendere visibili i particolari degli organi del corpo umano, permettendo così al medico di valutare lo stato di salute della persona o di formulare delle diagnosi. Questi prodotti hanno un ruolo di primaria importanza per la salute di tutti i cittadini, ruolo oggi caratterizzato da una rapidissima e forte innovazione tecnologica, grazie al progressivo passaggio dai sistemi analogici a quelli digitali, connessi alla diffusione dell’informatica.
Più semplicemente, la radiologia tradizionale si avvale della pellicola radiografica su cui viene impressionata l’immagine (la cosiddetta ”lastra”, poi consegnata al paziente); la radiologia digitale, invece, si basa sull’uso del computer e di sensori collegati.
Ecco i principali vantaggi della tecnologia digitale:
- risparmio di dose radiante rispetto alle pellicole tradizionali
- archiviazione rapida in un minimo spazio (su CD-ROM)
- possibilità di teletrasmissione delle immagini (che diventano dei veri e propri file informatici) via cavo o internet, in maniera molto semplice, con la possibilità di effettuare consultazioni dei casi da parte di più specialisti a distanza (teleradiologia).
Le aziende di questo comparto fortemente impegnate nella ricerca e nell’innovazione, sono rappresentate dal Gruppo prodotti sensibili di
Aispec.
Anche gli adesivi ci curano
Gli adesivi vengono oggi impiegati in vari campi della medicina, sostituendo i metodi tradizionali con processi più “gradevoli”. In molti casi, per esempio, i punti di sutura possono essere evitati applicando speciali adesivi (cianoacrilati) che chiudono rapidamente le ferite. Si ha così il vantaggio di coprire tutta la ferita, bloccando emorragie e rischi di infezione. L’adesivo è presente anche nei cerotti.
L’uso degli adesivi ha trionfato in ortopedia per l’ancoraggio degli impianti di protesi d’anca all’osso.
In odontoiatria i materiali tradizionali per le otturazioni, come le amalgame, sono stati soppiantati da particolari adesivi.
In Italia i produttori di adesivi sono rappresentati da
Avisa.
Salute nei luoghi di lavoro
Le imprese del settore chimico sono nate nel nostro Paese all’inizio del secolo scorso; da allora i livelli di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro sono cresciuti esponenzialmente.
Le imprese chimiche considerano
la salute dei lavoratori un impegno morale inseparabile dalle proprie attività produttive.
Per questo motivo la salute è una delle principali aree d’intervento di
Responsible Care, Programma attraverso il quale le imprese chimiche si impegnano costantemente ogni giorno per garantire luoghi di lavoro idonei per lo svolgimento dell’attività professionale dei lavoratori senza alcun rischio per la loro integrità fisica e mentale.
I dati elaborati da fonte INAIL testimoniano i risultati di questo impegno: l’Industria Chimica è insieme all’Industria della Carta il settore economico con un minor numero di malattie professionali rapportate all’attività lavorativa svolta.