I mercati di destinazione più importanti dell’export chimico rimangono quelli avanzati dell’Europa occidentale (Germania, Francia, Spagna) e gli USA.
Tra i Paesi emergenti, presentano le quote più elevate Polonia, Turchia e Cina.
L’import proviene prevalentemente da altri paesi europei (Germania, Francia, Belgio e Paesi Bassi). Tuttavia, la Cina si è affermata quale secondo Paese fornitore passando da una quota del 3% nel 2010 ad oltre il 10% nel 2022.
Come conseguenza del conflitto in Ucraina e delle sanzioni che hanno colpito anche prodotti chimici, nel 2022 la quota di esportazioni verso la Russia si è dimezzata (dal 2% nel 2021 a circa l’1%). L’incidenza del mercato russo, pur essendo nel complesso limitata, risultava più significativa per alcuni prodotti quali vernici e adesivi. In termini di import, la maggiore rilevanza si riscontrava nell’ambito dei fertilizzanti.