L’industria chimica ha sviluppato una vasta gamma di tecnologie e prodotti che contribuiscono a ridurre drasticamente il consumo energetico delle abitazioni: infatti gli edifici, se correttamente progettati e costruiti, possono ridurre il proprio fabbisogno energetico per riscaldamento e condizionamento fino a 10-15 volte rispetto a quello medio attualmente riscontrabile negli edifici italiani. Gli esperti stimano che in Italia circa i 2/3 delle unità abitative abbiano bisogno di essere ristrutturate.
Grazie ai materiali isolanti (es. polistirene espanso e poliuretano per i tetti) è possibile ridurre i consumi energetici gli edifici da 25 a 7 litri per metro quadrato di olio combustibile.
Per il miglioramento dell’isolamento degli edifici è importante anche il ruolo dei serramenti: ad esempio finestre e persiane realizzate con profilati a struttura cava in PVC (materiale che presenta un valore di conducibilità termica molto bassa, con un valore approssimativo di circa 1.000 volte inferiore a quello dell’alluminio) permettono di realizzare serramenti con eccellenti valori di isolamento termico.
Infine materiali a cambiamento di fase applicati a soffitti e pareti aiutano a regolare la temperatura interna agendo come termoregolatori accumulando o cedendo calore all’ambiente.
Anche nei pannelli solari e nelle celle fotovoltaiche si utilizza la chimica sia nel processo di trasformazione dell’energia solare in elettricità e riscaldamento, sia nel suo trasporto.
La chimica per l'edilizia in Italia è rappresentata da
PlasticsEurope Italia,
AVISA e da alcuni gruppi merceologici di
AISPEC.