La chimica si contraddistingue per una presenza radicata delle imprese a capitale estero che contribuiscono in modo significativo al benessere del territorio italiano attraverso un valore della produzione di oltre 23 miliardi di euro nel 2021, investimenti per oltre 820 milioni di euro all’anno e acquisti di beni e servizi presso fornitori italiani per quasi 11 miliardi di euro.
L’attività realizzata in Italia coinvolge la R&S per oltre 200 milioni di euro all’anno, anche alla luce della presenza di diversi centri di eccellenza responsabili per l’intero Gruppo a livello mondiale in riferimento a specifiche aree della chimica o produzioni.
Le imprese a capitale estero sono una risorsa importante per la chimica, anche perché costituiscono una parte rilevante delle imprese di maggiori dimensioni operanti in Italia: rappresentano, infatti, oltre il 40% degli addetti impiegati nelle grandi imprese.
I Gruppi internazionali sono spesso un modello di riferimento per il settore e l’intera filiera. Potendo attingere alle migliori pratiche generate in tutto il mondo (non solo in termini di presidio dei mercati esteri, ma anche di modelli organizzativi, formazione, competenze, responsabilità sociale), spesso rappresentano la punta più avanzata di un settore, quello chimico, già di per sé tra i più avanzati. Basti pensare che la loro produttività del lavoro, espressa come valore aggiunto per addetto, è oltre il doppio della media manifatturiera.