L’industria chimica affronta una stagione di grandi cambiamenti. Nel lungo cammino del proprio sviluppo – dalla chimica del carbone alla petrolchimica, fino alle sfide della globalizzazione e specializzazione – la chimica si appresta ad affrontare la fase 5.0.
Chimica 5.0 comporta l’interazione tra digitalizzazione ed economia circolare per “fare di più con meno”. A partire dalle fasi di progettazione vengono messi a punto nuovi paradigmi produttivi e di recupero dei materiali per massimizzare l’utilizzo delle molecole già esistenti: da modelli di produzione lineari si passa a modelli circolari. La chimica gioca un ruolo essenziale essendo a monte di numerose filiere e dotata delle competenze tecnologiche per guidare il cambiamento.
Approcci diversi e innovativi si stanno delineando per riutilizzare i rifiuti o trasformarli in nuove risorse: dal riutilizzo vero e proprio al riciclo, fino al recupero energetico e al riutilizzo della CO2. Accanto al riciclo meccanico, lo sviluppo del riciclo chimico è indispensabile per evitare che i rifiuti in plastica siano avviati a discarica.
La digitalizzazione offre nuove e preziose opportunità per favorire lo sviluppo di modelli di economia circolare, con la facilitazione della raccolta e condivisione di grandi volumi di dati tra gli attori della filiera e il miglioramento dei processi lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti.